Cibi Alcalini

I cibi Alcalini

I cibi alcalini sono alimenti dalle proprietà anti-acide e antiossidanti, ossia cibi come i vegetali, frutta fresca, succhi di frutta naturali, tuberi, noci e alcune tipologie di legumi che possono aiutare a limitare il grado di acidità dell’organismo

Considerazioni generali sui cibi alcalini antiossidanti

il valore alcalino di un alimento antiossidante è definito attraverso il suo ph che, come per il ph del nostro organismo, sarà ottimo quanto più elevato sarà il suo valore.

Un cibo alcalino può essere considerato tale solo dopo averne misurati i residui e le ceneri rimanenti dalla sua combustione: solo bruciandolo, infatti, si ottengono quegli stessi scarti acidi o basici (in base al loro pH) che anche il nostro organismo, dopo la digestione e assimilazione, si troverebbe a dover gestire.

Un cibo è antiossidante se gli scarti rimanenti non sono acidi, quindi non costituiscono residui pericolosi per l’equilibrio acido-base dell’organismo stesso. Sono acidi, invece, soprattutto i cibi di origine animale che rilasciano grandi quantità di scarti pericolosi che se il nostro corpo fatica ad espellere tendono a saturare portando ad un’acidosi cronica.

I cibi antiossidanti permettono di seguire una dieta alcalina che è tale solo se composta per oltre il 70\80% da alimenti alcalini: per facilitare la comprensione potremmo far riferimento alla dieta maggiormente vegetariana che seguiva l’uomo prima del passaggio ad un’alimentazione basata sul consumo quotidiano delle proteine animali.

Cibi non alcalini : attenzione al Ph

I cibi non alcalini sono cibi acidi e hanno tale carattere poiché il loro pH è molto basso. Il sangue, che ha un ph vicino al neutro (intorno a pH 7.4 /7.5) può essere assunto come riferimento per aiutarci a comprendere come considerare determinati alimenti.

Le fonti di proteine animali sono cibi non alcalini che generano scorie dall’alto indice tossico che l’organismo fa fatica ad espellete. Avendo loro stessi un pH basso incidono direttamente sul pH del nostro sangue e dell’organismo intero.

Il metabolismo, ossia il processo di assimilazione e distribuzione di tutte le sostanze acquisite con i cibi, le bevande e l’aria, in pratica non riesce a gestire gli scarti tossici degli alimenti acidi se questi sono in eccesso.

Vero è che il nostro stesso organismo attua processi di contrasto all’acidificazione attraverso le funzioni renali e polmonari: l’urina di scarto e la respirazione, infatti, sono fondamentali per rilasciare tossine e provare a riequilibrare l’equilibrio acido-basico generale, quindi per mantenere un pH neutro.

Ma quando la dieta assunta è fortemente e costantemente acida, i cibi non alcalini affiancati, magari, da altre cattive abitudini di vita causano un saturazione di scorie e una graduale e maggiore acidificazione del nostro corpo. Le conseguenze possono essere l’insorgenza di patologie.

Cibi e sostanze alcaline antiossidanti

Un altro punti di vista utile a capire la qualità del valore alcalino dei cibi riguarda l’origine organica o inorganica degli scarti che ne rimangono.

Gli agrumi, tra cui il limone spicca per valore di acidità, non acquisiscono una classificazione di cibo non alcalino poiché gli scarti prodotti dalla sua assimilazione sono di origine prettamente organica, quindi di facile eliminazione.

La carne, soprattutto quella rossa, al termine del processo metabolico lascia comunque residuo inorganico che impegna diversamente l’organismo per un’efficace eliminazione. Gli scarti di questi alimenti permangono più a lungo e per questa ragione, una loro elevata presenza, potrebbe acidificare molto tutto il corpo abbassandone molto il pH.

declinando il nostro discorso a livello chimico molecolare, è utile sapere come le sostanze alcaline e alcalinizzanti per il corpo sono ad esempio sodio, potassio, magnesio e calcio. Al contrario, le sostanze acidificanti sono lo zolfo, il fosforo e il cloro.

Cibi alcalini: aiutano l’organismo ad espellere gli acidi

Il nostro corpo attua quel processo di assimilazione delle sostanze benefiche e di scarto di quelle nocive grazie al metabolismo. Aria, acqua e cibi introducono sostanze che l’organismo scinde e impiega per la vitalità degli organi e per alimentare tutte le funzionalità corporee. Determinati organi devono scartare le sostanze tossiche che ne rimangono.

I polmoni espellono acidi attraverso la respirazione, e infatti l’anidride carbonica è una costituente predominante degli scarti da loro emessi. I reni generano, invece, urina essenziale per espellere dal corpo gran parte delle sostanze fisse di scarto.

Ma vi sono anche altre difese di cui il nostro corpo dispone e sono rappresentate dai cosiddetti sistemi tampone : sangue, saliva, succo gastrico, urina sono i più importanti. Se dell’urina abbiamo già parlato, il sangue richiede attenzione soprattutto per il suo pH medio che, in soggetti in buona salute, si attesta intorno alla neutralità (pH 7.4\7.5).

Quando l’organismo rischia di veder intaccato il suo equilibrio acido-basico a causa di condizioni di stress e di acidificazione, anche localizzata, il sangue compensa riequilibrando i valori. Ma a condizione che i valori ematici siano, però, a loro volta equilibrati.

I cibi alcalini in caso di eventi acidificanti

Il livello di acidità nell’organismo può variare rapidamente, e molto anche, quando il fisico è sottoposto a stress. Durante l’attività fisica intensa, ad esempio, sono i muscoli a rilasciare acidi (acido lattico) che si accumulano tanto più quanto prolungato e ripetuto è lo sforzo fisico.

In tali circostanze il nostro fisico incrementa la respirazione, proprio per espellere maggiori tossine mediante i polmoni, ma accresce anche la sudorazione così da attuare non solo scambio termico (rilasciare calore), ma anche espulsione di tossine dai tessuti.

Per questa ragione il fisico sotto stress da attività fisica, ad esempio, richiede idratazione (utile all’ossigenazione cellulare come la respirazione) e l’introduzione di cibi che reintegrino soprattutto sali minerali.

L’acido lattico e anidride carbonica sono il prodotto del meccanismo fisiologico anaerobico lattacido che, fondamentale per la produzione di energia dal consumo di glucosio, sostiene l’attività muscolare ma acidifica l’organismo con scarti acidi.

Durante tale sforzo l’organismo richiede ossigeno, acqua utile e reintegrare liquidi espulsi mediante il sudore, ma anche sali minerali. I cibi alcalini, o l’acqua alcalina, quindi potrebbero contribuire al reintegro delle sostanze giuste utili a sostenere l’organismo nel contrasto all’acidosi, allo sforzo, e alla disidratazione.

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