I Radicali Liberi, indice di stress ossidativo

i Radicali liberi

Il benessere fisico passa da un equilibrio generale dell’organismo il quale, però, subisce quotidianamente attacchi da agenti esterni, sostanze e processi chimici interni. I Radicali Liberi ad esempio, sono il prodotto di uno stress ossidativo legato a diversi fattori che andiamo qui ad analizzare.

I radicali liberi e il ruolo centrale per lo stress ossidativo del corpo

Per rispondere subito alla domanda su cosa sono i radicali liberi potremmo definirli prodotti di scarto scaturiti da varie reazioni chimiche che avvengono in ogni nostra singola cellula. Come ogni prodotto di scarto, anche i radicali liberi provocano danni alle singole cellule, quindi a tutto l’organismo, che subisce il cosiddetto stress ossidativo

I radicali sono atomi con un solo elettrone che scaturiscono da processi chimici naturali, ad esempio i processi metabolici. Si tratta di atomi anomali poiché in natura la caratteristica fisica normale per gli elettroni è quella di “esistere” sempre in coppia.

In qualità di atomi anomali, quindi, i radicali liberi vivono alla costante ricerca di elettroni che possano pareggiare la loro carica elettromagnetica. I radicali liberi procedono sottraendo elettroni da altri atomi e molecole attivando, però, una catena infinita che sottopone il corpo a stress ossidativo, ossia un aumento di cellule insane in concentrazioni tali da provocare patologie. Questo avviene perché il corpo non riesce a contrastare da solo la quantità di radicali liberi

Lo stress ossidativo è apripista per situazioni deficitarie serie e pericolose che possono corrispondere con l’insorgere di malattie umane, tra cui cancro, aterosclerosi, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson. Parallelamente potremmo ipotizzare anche legami con l’invecchiamento che viene definito come un accumulo graduale di danni da radicali liberi ( Christopher Wanjek, editorialista di Bad Medicine per Live Science).

Radicali liberi: le fonti del pericoloso stress ossidativo

Uno studio condotto presso la Stanford University l’aumento dei radicali liberi nel nostro corpo sarebbe associabile al consumo di cibi fritti, alcool, fumo di tabacco, ma anche all’uso dei pesticidi in agricoltura e all’aumento degli inquinanti atmosferici.

Le sostanze che incidono sullo stresso ossidativo del nostro corpo, quindi, possono essere trovate nel cibo che mangiamo, nelle medicine che assumiamo per curarci, nell’aria che respiriamo e nell’acqua che beviamo

Perchè i radicali liberi sono molto pericolosi

Altri studi condotti presso la Rice University hanno mostrato come la catena provocata dalla crescita dei radicali liberi causa alla lunga una degenerazione del nostro equilibrio corporeo. Quando, infatti, un radicale libero sottrae un elettrone da un’altra molecola può causare in quest’ultima un danno anche permanente che la destabilizza al punto da danneggiarla irreparabilmente. La conseguenza è che l’intera cellula può risentirne fino al punto di subire la rottura della cosiddetta membrana cellulare.

Ne deriva che dalla cellula potrebbe entrare ed uscire qualsiasi sostanza e che ogni molecola potrebbe divenire incapace di svolgere la propria funzione. Proteine, lipidi e acidi nucleici, subirebbero questi danni mentre le cellule danneggiate subirebbero una crescita anomala causando l’invecchiamento e condizioni di infiammazione. Questo insieme di condizioni negative rientrano tutte nel panorama dello stress ossidativo.

Antiossidanti contro i radicali liberi

Per combattere la moltiplicazione dei radicali liberi è possibile appellarsi ai cosiddetti antiossidanti che sono molecole in grado di inibire il passaggio di elettroni tra molecole.

Questo è possibile perché sono gli stessi antiossidanti a fornire l’elettrone mancante a un radicale libero e a farlo addirittura senza destabilizzarsi. La conseguenza positiva è che non vengono intaccate altre molecole e che la catena dei radicali liberi viene rallentata e fermata.

L’origine degli antiossidanti è naturale, infatti sono fitonutrienti, e la loro qualità principale è la grande efficacia nel liberare le cellule dai radicali liberi. il cui compito è quello di ripulire i radicali liberi. Gli antiossidanti riconosciuti come tali sono il beta-carotene, i carotenoidi in generale, la luteina, la vitamina C, la vitamina E, il licopene.

Evidentemente, quindi, la dieta può fortemente incidere sul potenziamento del contrasto ai radicali liberi per mezzo dell’assunzione di maggiori quantità di antiossidanti in grado di fermare il processo di stress ossidativo. Fondamentale è assumere molta frutta e verdura con particolare preferenza per quelle più colorate

Vi sono poi anche le acqua alcaline a distinguersi per un certo grado di potenziale di ossidoriduzione. Si tratta di acqua con un pH alla fonte molto elevato, generalmente al di sopra di 7,5, che può allearsi con le qualità intrinseche degli alimenti su indicati.

L’attività fisica incide sullo stress ossidativo

Sport e attività fisica molto intensa e per periodi prolungati sono direttamente collegati con la prolificazione dei radicali liberi. Sotto sforzo l’organismo attua reazioni chimiche che producono radicali liberi in gran quantità, ma è stato appurato che l’allenamento lo aiuta anche a rafforzare le difese parallelamente con la resistenza allo sforzo.

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